religione dei Sioux

Qulla dei Sioux era una delle tribù più grandi d'America, con una popolazione di circa 30.000 unità divisa in tre principali gruppi; i Lakota (Teton) i Dakota (Santee) e i Nakota (Yankton) 

Al pari di quella di altri popoli nomadi delle pianure, la religione Sioux era incentrata su un onnisciente essere celeste, Wakan Tanka che sorvegliava e guidava gli animali della terra, sopratutto i bisonti. Wakan Tanka era come ho già detto una forza onnipervasiva. tra il cielo e la terra c'era un reame nel quale vivevano i pianeti e le stelle, il tuono e le aquile, gli arcobaleni e i fulmini, tutti spiriti che potevano scendere sulla terra in forma umana; questi spiriti conducevano una vita speculare a quella Sioux, viaggiando attraverso il cielo con i loro Tepee (tende di pelli) poichè gli spiriti erano in grado di portare siccità o imigrazioni di bisonti, perciò i Sioux cercavano di propiziarseli con offerte di autosacrificio, inclusa la famosa danza del sole.

La danza del sole era la più importante cerimonia religiosa dei popoli Sioux e di altri popoli delle pianure (come i Mandan, i Ponca, gli Iowa e gli Hidatsa) e per i nomadi un'occasione nella qualle tutti si riunivano. la danza del sole era fatta ogni anno in tarda primavera, quando i bisonti si riunivano dopo il lungo inverno; la festa o meglio la cerimonia durava otto giorni, si costruiva una capanna che rappresentava la casa del uomo all'centro dell'qualle stava un palo che simboleggiava la distanza tra cielo e terra.

I guerrieri distintisi in battaglia danzavano attorno a questo palo, al quale erano attaccati per mezzo di funi fissate ad asticelle infilzate nei pettorali. nel 1843 l'esploratore americano George Catlin assistette a una danza del sole dei Sioux. 

La danza del sole (in lingua Sioux, Wiwanyag Wachipi) era solamente uno dei sette riti sacri portati ai Sioux dalla donna bisonte bianco, gli altri erano la cerimonia del sudore, dell'anima, del lancio della palla e la preghiera della pipa rossa per inviare preghiere a Wakan Tanka ma chi era la donna bisonte bianco?

La pipa che la donna bisonte bianco portò agli Ikce Wicasa (gli uomini in lingua Sioux) è  vecchia di secoli. è conservata ancora dai Lakota ed è il più sacro fra tutti gli oggetti sacri.

Secoli e secoli fa durante un'giorno d'estate particormente splendente, quando le erbe erano verdi e alte sulle pianure, il popolo era affamato. non c'era abbastanza carne, perciò due cacciatori furono scelti per uscire a caccia del bisonte. 

Quando videro muoversi sulla collina, cominciarono ad agitarsi. sembrava essere un bisonte ma mano che si avvicinavano il bisonte si trasformò in una bellisima giovane donna. il suo abito era fatto di pelle di daino e decorato, aveva i capelli lunghi e sciolti, portava un fagotto. 

Ella disse a i due cacciatori di non aver paura che proveniva dalla nazione dei bisonti e disse a loro che aveva qualcosa di buono per il popolo.

Si dice che mentre parlava uno dei cacciatori divenne ossessionato dal desiderio e la volle. ma quando la toccò questa donna bellisima che era più che umana, una nebbia lo avvolse, e quando la nube si sollevò giacevano le ossa del cacciatore morto.

l'altro cacciatore ritornò nelle tribù e descrisse quel che era accaduto si preparano ad accoglirla; quando giunse la donna bisonte bianco tenne un discrso ai guerrieri, ai vecchi e ai bambini e disse che la sacra pipa rossa che le aveva donato unisce tutte le cose rendendole imparentate l'una all'altra, e disse che rappresentava il futuro avrebbero dovuto ricordare tutto questo, per poterlo insegnare ai propri figli per tutte le generazioni a venire a finchè il popolo Sioux avrebbe continuato a esistere.

Mentre le persone la guardavano andarsene, ella si trasformò in un bisonte bianco e sparì all'orizzonte.

un indiano Lakota intendo a fumare una pipa

Secondo un mito Sioux, il coniglio abitava in una capanna, con la sola nonna a tenergli compagnia. ogni mattina andava a caccia di buon'ora ma quanto presto partisse notava sempre che qualcuno con dei piedi molto lunghi lo aveva preceduto e aveva lasciato delle tracce.

E cosi il coniglio decise di scoprire l'identità del cacciatore che lo anticipava sempre, e preparò una trappola.

l'indomani scoprì che aveva catturato nientemeno che il sole che li disse di liberarlo, il coniglio lo libero e il sole salì immediatamente in cielo. ecco perché i conigli hanno i peli tra le spalle gialli. perchè quando il Coniglio libero il sole rimase scottato dal gran calore che da lui emanava.