I popoli del sud-est

La regione a clima semitropicale che si estende a Nord del golfo del Messico, dalle coste dell’Atlantico al Texas centrale, era originariamente coperta di foreste di pini e popolate da daini. Nel 3000 a.C. in quest’area fu introdotta l’agricoltura che determinò un forte incremento demografico, mentre intorno al 1400 a.C. furono costruite le prime città.

Al momento dello ’arrivo degli europei, però, le epidemie cominciarono a decimare la popolazione. Alcune popolazioni native di questa zona, che includevano anche i Cherokee, i Creek e i Seminole, erano conosciute come le Cinque Nazioni Civilizzate, in quanto la loro economia e la loro organizzazione sociale erano più articolate e in qualche modo simili a quelle europee.
Nella stessa area erano insediati anche i Natchez, ma la loro cultura, molto elaborata, fu distrutta dagli europei alla fine del XVIII secolo. nelle regioni del Sud-est vivevano anche i Powhatan in Virginia, i Tuscarora in Carolina del nord  lungo il fiume Roanoke, gli Yamasee vivevano nei pressi del fiume Savannah. e le tribù della penisola della Florida come i Timucua nella parte settentrionale e i Calusa in quella meridionale. E oltre la Louisiana nella vallata del fiume Missouri vivevano i Caddo e gli Atakapa. 

i primi europei che arrivarono nel sud-est chiamarono "re" i capi di queste tribù, e non avevano tutti i torti. i capi (chiamati Mico) godevano di un rispetto e di un'autorità senza eguali in tutto il nord America. il sud-est era caraterizzato da regni soggetti all'autorità di un "monarca" e di una robusta classe aristocratica. si trattava di delle società molto articolate nelle qualli un villaggio fortificato e dotato di grandi terrapieni con sulla sommita templi ed edifici pubblici fungeva da capitale, ogni regno peraltro comprendeva diversi villaggi sparsi tributari della città principale "sede del re" 

La popolazione dei regni era divisa in clan, articolati a loro volta divisi in due "classi", la classe più numerosa era formata dai cittadini comuni, la seconda molto più riddotta costituiva la "linea nobile" dei clan. l'obbligo esogamico esistente tra le classi obbligava i nobili a sposare solo cittadini comuni, secondo un meccanismo che vedeva i figli di ciascuna generazione ricevere un rango inferiore a quello del genitore nobile. in tal modo si garantiva una continua mobilità sociale e si impediva il consolidarsi di una classe dominante. 

tipica abitazione dei Cherokee e delle altre tribù del sud-est

I tipi di abitazione variavano lungo tutto il sud-est. i Cherokee vivevano in case costruite con pali disposti in verticale nel terreno e uniti con rami ricoperti da una misura di argilla ed erba. le dimore dei Creek spesso erano formate da quattro case disposte su un'area quadrata, questi raggruppamenti di costruzioni circondavano l'area su cui sorgeva la sala comunitaria, la piazza e il campo di gioco del Chunkey. 

Al nord tra i Powhtan si abitava in Wigwam (molto simili alle abitazioni delle tribù delle foreste del nord-est) mentre le case estive delle tribù delle Caroline erano poco più che padiglioni aperti. nell'area del golfo del Messico si usavano abitazioni con tetto di foglie intrecciate di palmetto. i Seminole della Florida costruivano i "Chickee" ripari su palafitte con i lati aperti e il tetto di foglie intrecciate di palmetto, derivati dalle precedenti abitazioni dei Timucua e dei Calusa.

Le canoe erano utilizzate in tutta la regione, ed erano ricavate da tronchi d'albero scavati con il fuoco. i Seminole utilizzavano tronchi di cipresso per le loro imbarcazioni, che potevano essere spinte per mezzo di aste attraverso le acque basse delle paludi. 

L'abito maschile delle tribù del sud-est era costituito solo da un perizoma di pelle di daino o di tessuto passato tra le gambe e sostenuto da una cintura, spesso era in pelle di serpente; a volte venivano descritti con vesti di abito in pelle di cervo che scendevano sino a metà coscia. i dignitari portavano fasce intorno al capo di piume, pelle o mentelli vari, in seguito si usarono bandane e turbanti acquistati dai mercanti bianchi. 

Gli indiani del sud-est come tutti i nativi americani si depilavano tutto il corpo e le orecchie venivano incise e decorate con conchiglie tortilli o orecchini d'argento e nel petto venivano messi ornamenti in metallo a forma di mezzaluna.  gli uomini Chickasaw e Creek si rasavano il capo, lasciandovi una cresta tinta di rosso con le radici di sanguinaria. Il mocassino tendeva a coprire le caviglie ed era legato con una striscia di cuoi per tenerlo fermo. 

Le donne portavano sulla nuca pettini in alpacca o tempestati di perline, e una collana decorata nello stesso modo lavorata a maglia fitte o a traforo. le vesti femminili erano lunghe fino ai piedi, sulla veste veniva indossato un lungo grembiule bianco, con gale, alle volte decorato con riporti di tessuto.

Il cervo era il tipo di selvaggina più ambita per la carne e la pelle; gli orsi venivano cacciati per il grasso; e anche i volatili in particolare i tacchini erano molto ricercati. talvolte la cerne veniva affumicata su un fuoco libero per conservarla in inverno. in Florida si uccidevano gli alligatori conficcando nelle fauci della bestia un'asta lunga tre metri e finendolo con frecce e mazze. le tribù della costa si cibavano anche di molluschi, di aragoste e granchi.

Il mais era conosciuto dalla maggior parte degli Indiani del sud-est e talvolta essi riuscivano a mietere due raccolti l'anno insieme a fagioli e zucche. la conoscenza dei cereali e dei peperoncini si era diffusa attraverso la vallata centrale del Messico e le regioni costiere giungendo al nord nelle valli del fiume Mississippi. Le tribù della costa preparavano saporiti stufati di mais, carne e pesce (la pesca era praticata in tutta la regione) 

I guerrieri nativi del sud-est combattevano quasi nudi, indossavano appena un perizoma e dei mocassini, il viso e la parte superiore del corpo erano dipinti di rosso e nero. i singoli combattenti portavano arco e frecce o un fucile con le munizioni, oltre a un coltello e un Tomahawk, oppure un mazza da combattimento infilati nella cintura. la mazza era lunga circa 60 centimetri e fu destritta come "a forma di fucile" con uno sperone di ferro sulla curvatura richiamando alla mente un'arma molto simile usata nelle regioni del nord-est. Un capo guerriero di solito rendeva pubblica la sua intenzione di invadere il territorio di un nemico comune, e reclutava i suoi uomini tra le famiglie che avevano perso i loro membri nelle incursioni degli avversari. 

Dopo che un numero sufficente di guerrieri aveva completato il digiuno, e le purificazioni esso si metteva in marcia per compiere una scorreria. il gruppo di guerrieri (di solito erano 20 o 40) si spostavano in silenzio, con una distnza di pochi passi tra ogni componente. tuttavia se i presagi tratti dai sogni erano infausti esso poteva anche ritornare al suo villaggio. Gli scalpi dei nemici venivano appesi alla sommità delle capanne o portati su rami di piante sempreverdi sino a quando non avevano placato gli spiriti dei morti

Cherokee, Creek, Seminole e Choctaw praticavano un duro gioco a squadre, simile al Lacrosse, con l'eccezione che si usavano due bastoncini invece della singola mazza del Lacrosse. veniva giocato da due squadre con dieci o più componenti, in origine provenivano da villaggi differenti. si disputava con una piccola palla in cuoio e porte distanti l'una circa 130-140 metri. 

I giocatori con i volti e i corpi dipinti nei colori d'occasione avanzavano sul campo da opposte direzioni, lanciando grida di sfida e si incontravano l'uno di fronte all'altro al centro dell'area di gioco. un sacerdote gettava la palla tra i giocatori che cercavano di colpirla con le proprie mazze, i punti si realizzavano facendo oltrepassare alla palla il limite della porta, chi segnava 12 punti vinceva. 

Sempre un altro gioco maschile era il "Chunkey" giocato con un disco di pietra e un'asta. il disco veniva fatto rotolare in avanti e il gioco consisteva nel lanciare l'asta il più vicino possibile dove ci si aspettava che cadesse il disco. si trattava di uno sport molto antico che veniva praticato su superfice preparate allo scopo in grandi villaggi chiamati "Chunkey Yards" dai mercanti bianchi.