La Storia

      appena Cristoforo Colombo scoprì l'America nel 1492 l'Europa si affascinò tanto dei suoi abitanti chi erano?  da dove venivano? da quanto erano lì? si tirarono assurde idee come quella che erano discendenti degli antichi Egizi o erano una delle sette Tribù perdute d'Israele. 

      solo nel XIX secolo si scoprì che gli antenati dei nativi americani giungevano dal asia perché tra Siberia e Alaska c'é un piccolo stretto detto di Bering e durante l'ultima glaciazione detta Wisconsin circa 35.000 anni fa (ho secondo altri 28.000)  con l'abbassamento del livello del mare nello stretto di Bering si formo un ponte di ghiaccio e popoli primitivi (ma appartenenti al Homo Sapiens) che venivano dal Asia ho dal Europa inseguendo mandrie di mammiferi preistorici come il mammut o il bisonte preistorico giunsero in America.

      Dopo il fiume Mackenzie in Canada finiva il ghiaccio e iniziavano grandi praterie abitate da grani mammiferi e lì che si insediarono gli antenati dei nativi americani oggi chiamati dagli storici paleo-indiani.

      se la questione legata a come e quando fu popolato il continente americano è tuttora aperta, si conoscono invece assai bene le caratteristiche di quei cacciatori raccoglitori che si possono a buona ragione definire paleoinidiani, e che scorrazzavano per le grandi pianure del sud-ovest degli Stati Uniti o abitavano la valle di Tehuacàn nel sud-est del Messico intorno al X millennio A. C.

      grazie agli scavi gli studiosi hanno scoperto luoghi di caccia e macellazione dove si trovano associate ossa di mammut con belle punte di selce bifacciali che presentano una profonda scanalatura verticale alla basse.

      nel nord America si parte dalla cultura di Sandia, poi a quella Clovis e infine Folsom: fasi in cui gli uomini affinano sempre meglio i loro utensili di caccia.

      nel Messico si sentirà parlare delle culture di Lerma, Ajuereado e Santa Izabel Iztapan.

      uno studioso di preistoria detto paletnologo è oggi capace di ricavare moltissime informazioni sulla base delle caratteristiche che una certa industria su selce presenta. altre informazioni si ottengono dalla distribuzione spaziale delle ossa degli animali uccisi e macellati, dalle analisi dei micro pollini, degli eventuali resti di focolari ecc.

      nelle Americhe non viene rilevato un passaggio netto tra culture paleolitica e neolitica. così come non vi fu un processo evolutivo dalla pietra alla fase dei metalli, se non in epoca molto recente e soltanto area andina.

      il neolitico americano viene chiamato periodo arcaico e abbraccia il periodo che dal 6000 arriva al 3000 A. C. epoca in cui compare sulle coste pacifiche della Colombia la prima ceramica americana. occorre inoltre puntualizzare che queste date sono assai approssimative e non tutti gli studiosi concordano  alcuni di loro infatti anticipano o posticipano di qualche centinaio di anni il periodo suddetto.

       

      se la questione legata a come e quando fu popolato il continente americano è tuttora aperta, si conoscono invece assai bene le caratteristiche di quei cacciatori raccoglitori che si possono a buona ragione definire paleoinidiani, e che scorrazzavano per le grandi pianure del sud-ovest degli Stati Uniti o abitavano la valle di Tehuacàn nel sud-est del Messico intorno al X millennio A. C.

      grazie agli scavi gli studiosi hanno scoperto luoghi di caccia e macellazione dove si trovano associate ossa di mammut con belle punte di selce bifacciali che presentano una profonda scanalatura verticale alla basse.

      nel nord America si parte dalla cultura di Sandia, poi a quella Clovis e infine Folsom: fasi in cui gli uomini affinano sempre meglio i loro utensili di caccia.

      nel Messico si sentirà parlare delle culture di Lerma, Ajuereado e Santa Izabel Iztapan.

      uno studioso di preistoria detto paletnologo è oggi capace di ricavare moltissime informazioni sulla base delle caratteristiche che una certa industria su selce presenta. altre informazioni si ottengono dalla distribuzione spaziale delle ossa degli animali uccisi e macellati, dalle analisi dei micro pollini, degli eventuali resti di focolari ecc.

      nelle Americhe non viene rilevato un passaggio netto tra culture paleolitica e neolitica. così come non vi fu un processo evolutivo dalla pietra alla fase dei metalli, se non in epoca molto recente e soltanto area andina.

      il neolitico americano viene chiamato periodo arcaico e abbraccia il periodo che dal 6000 arriva al 3000 A. C. epoca in cui compare sulle coste pacifiche della Colombia la prima ceramica americana. occorre inoltre puntualizzare che queste date sono assai approssimative e non tutti gli studiosi concordano. alcuni di loro infatti anticipano o posticipano di qualche centinaio di anni il periodo suddetto.

      circa 6000 anni prima di Cristo accade un fenomeno molto importante le cui cause non sono chiare anzi: si estinguono tutti i grandi mammiferi sia in nord America sia in sud America.

      nel nord scompaiono le cinque specie di mammut, i grandi armadilli, il cammello, il cavallo, il mastodonte e il grande bisonte.

      mentre in centro e in sud America si estinguono il mammut, il paleolama, il megaterio, tre specie di equidi, il smilodonte e il mastodonte.

       la faccenda e strana che scomparvero tutti i grandi animali in America mentre sopravvissero quelli più piccoli come gli armadilli, guanachi, cervi, tacchini, bisonti, lama ecc.

      questa estinzione di animali di grossa taglia dovettero per forza cambiare il modo di vivere quei popoli che non erano più primitivi.

      da adesso ci fu una maggiore attenzione e cura verso la raccolta di bacche, si pensa che anche la pesca e la caccia di animali più piccoli abbia influenzato pian piano quelle tribù che con tutta  probabilità iniziarono a spostarsi di meno e ad adattarsi a determinati ambienti la cui conoscenza andava migliorando le loro condizioni di vita.

      fatto si che tra il 5000 A. C. e il 3000 A. C. si cominciarono a coltivare alcune specie di piante, a partire dalle zucche e dal mais in Messico mentre nell’area andina si domestico manioca e patata.

      l’inizio del agricoltura e dell’allevamento permise un significativo sviluppo demografico e incoraggiò la vita sedentaria dei primi villaggi, posti ovviamente in posizioni strategiche sulle rive di fiumi e mari. in questa fase nasce il concetto di religione, e sono certamente primordiali sciamani quelli che diventeranno sacerdoti e sapranno creare società complesse rette da leader religiosi.    

      e allora comincio un’altra fase un altro mondo che spalancava nuovi orizzonti verso il cammino dell’uomo americano incontro alla civiltà ma la sua civiltà.