La religione degli Irochesi e degli Huroni

I miti degli Irochesi (grande confederazione di 5 nazioni che viveva nell'attuale stato del New York) e dei Wyandot (gli Huroni)  sono eccezionale interesse per via dei ritratti da loro delineati di diversi eroi semi-storici. oltre a un dio supremo che loro chiamavano grande spirito (in lingua Irochese Ha-wen-ne-yu mentre per gli Huroni si chiamava Areskoui) esisteva un intero pantheon di divinità minori, c'erano gli agenti invisibili o meglio gli Ho-no-che-no-keh che controllavano i fenomeni naturali e le faccende umane, ai quali erano rivolte preghiere e offerte.

Al pari di altre tribù sedentarie, gli Irochesi e gli Huroni avevano un calendario di feste religiose e più ricche rispetto ai nomadi delle pianure. essi tenevano regolarmente sei feste a l'anno basate sulle varie fasi della crescita del raccolto: i sacrifici umani c'erano ma erano rari eccezione per la messa al rogo di prigionieri in occasione di cerimonie.

durante le danze i partecipanti indossavano maschere e mimavano gli eventi desiderati, gli spiriti maligni potevano essere scacciati dalla società della faccia falsa o da quella del cortoccio, i cui membri indossavano maschere spaventose a imitazione dei demoni.

la teologia Irochese e Hurone concipiva il dualismo tra bene e male, la religione Irochese aveva effettivamente abbastanza somiglianze col cristianesimo da rendere felice il cuore dei missionari. 

i Miti degli Irochesi sono gli stessi degli Huroni, in quando entrambi parlino una lingua molto simile e derivino da un unico gruppo come vedremo in seguito.

il creatore per gli Irochesi e chiamato Ha-wen-ne-yu

Uno dei miti più interresanti degli Irochesi e quello di Hi'nun che uccise i mostri e i giganti che infestavano il mondo primordiale. 

un cacciatore sopreso da un violento temporale, si rifugiò nel bosco; accucciantosi sotto un grande albero di pino, si rese conto di una voce che lo sollecitava a seguirla. ebbe la sensazione di sollevarsi da terra, e presto si ritrovò a guardare verso il basso da un punto vicino alle nuvole, a grande distanza dal suolo, era circondato da esseri che avevano l'aspetto di uomini e uno di loro sembrava essere il capo. 

gli esseri gli chiesero di volgere lo sguardo verso la terra e dire loro se riusciva a scorgere un enorme serpente acquatico; poiché non riuscivano a farlo, il capo gli unse gli occhi con un ungente sacro, che gli dette il potere di una vista soprannaturale e consentendogli di vedere un essere dalla forma di un drago nelle profondità acquatiche sotto di lui. il capo ordinò a uno dei suoi guerrieri di uccidere il mostro, ma questi lo mancò ripetutamente con le proprie frecce, il capo chiese al cacciatore di dare dimostrazione delle sue doti di arciere. tese l'arco e l'uomo prese accuratamente la mira e la freccia partì e si confico nel serpente acquatico. il capo ringraziò il cacciatore per il servizio che aveva reso, quindi lo fece riaccompagniare sulla terra; fu così che l'uomo fu portato per la prima volta in contatto con Hi'nun e apprese dell'esistenza di un potere che l'avrebbe protetto dalle forze nemiche dell'umanità.

Hi'nun come ho detto era colui che uccise i mostri e i giganti che infestavano la terra, e ancora oggi molti Irochesi dimostrano una venerazione quando viene nominato Hi'nun.

Hiawatha, era un guerriero Onondaga; la cui impresa principale fu l'avere unito le cinque tribù Irochesi in una grande lega, un evento che ebbe importanza sovranazionale, poiché influì sulle sorti dei popoli europei che in seguito si batterono per la supremazia in America.

Anticamente (circa intorno al XIII secolo D. C.) gli Huroni e gli Irochesi erano un unico popolo ma in seguito si erano separati, con i primi che si erano diretti verso il lago Huron (in Ontario) i secondi verso l'attuale stato di New York dove le cinque tribù si riunirono sotto un consiglio generale.

a quel tempo la famiglia Irochese era divisa in due bande, quella dei Sinneke (Onondaga, Cayuga e Seneca) e quella dei Canienga (Mohawk e Oneida) i primi si stabilirono nella parte occidentale dell'attuale New York  mentre i secondi si stabilirono a Hochelaga (l'attuale Montrèal) e in altre parti lungo il san Lorenzo, dove vivevano in rapporti abbastanza amichevoli con i vicini popoli di lingua Algonchina.

Ma gli Huroni attaccarono i Canienga e riuscirono a sconfiggerli, venendo gradualmente sospinti lungo la valle del Mohawk dove si stabilirono.

Ma avendo invaso i territori dei Sinneke inizio una furiosa guerra tra gli Irochesi, pur essendo ambedue in guerra con gli Huroni.

Alla guida dei guerrieri Onondaga stava il grande capo Atotarho, le cui sanguinarie imprese e astuti stratagemmi erano divenuti il terrore dei popoli confinanti. fra i guerrieri Onondaga c'era Hiawatha che era di origine Mohawk costui rimase inorridito dalle devastazioni e dalla sofferenza egli si rese conto che una confederazione sarebbe stato un mezzo non solo per preservare la pace tra gli Irochesi, ma anche per contrastare i loro nemici Huroni.

La prima tribù che vissito fu quella dei Mohawk e uno dei suoi membri di nome Deganawidah piaquero molto i suoi progetti riguardanti la confederazione e acconsentì a lavorare assieme a lui. 

Vennero mandati ambasciatori tra tutti i 5 popoli, oltre ai Mohawk acconsentirono i Seneca, i Cayuga e gli Oneida solo gli Onondaga di Atotarho rifiutarono, ma presto anche essi accetarono e Atotarho divenne anche un entusiastico sostenitore della causa della confederazione e assicurò l'inclusione nella lega.

La confederazione delle cinque tribù (gli Haudenosaunee) era cmpletata, e fu convocata nei presi del lago salato. presto gli Irochesi divennero temibili guerrieri e si vendicarono degli Uroni sconfiggendoli, anche se gli Irochesi erano un popolo di sanguinari, tra le cinque tribù esisteva un solido legame di fratellanza, tra loro furono sempre buoni e gentili. 

Il mito della creazione degli Irochesi e degli Uroni combina elementi della storia della creature che s'immerge a prendere la terra con l'immgine di un demiurgo che discende dai cieli. la creazione ha inizio quando una dea celeste di nome Ata-en-sic precipita sulla terra da un buco apertosi nel cielo. 

nei lontani giorni di quest'isola galleggiante, cresceva un unico grande albero i cui rami si stendevano a perdita d'occhio; eternamente carico di fiori e frutti, rendeva l'aria fragrante del suo profumo, e la gente si riuniva in consiglio alla sua ombra.

un giorno il grande Sachem disse al suo popolo "creeremo un nuovo luogo dove altra gente possa cresere sotto il nostro albero del consiglio" dopo aver sradicato l'albero il Sachem scrutò nell'apertura che si era formata, e dopo avere convocato Ata-en-sic che era incinta, le ordinò di portare la vita nel mondo sottostante. quindi dopo averla avvolta in una grande raggio di luce, la inviò giù verso il mare.

sbalorditi dalla luce che avvolta intorno ad Ata-en-sic veniva giù dal cielo, gli animali e gli uccelli che popolavano il mare di nuvole furono presi da grande sgomento e allarmati si riunirono a consiglio: dove potrebbe appogiarsi ? chiese l'anatra, solamente la Oeh-Da (la terra) può sorreggerla disse il castoro

La tartaruga disse che sarrebe diventata lei la terra, dopo che la luce ebbe ricevuto un posto dove appogiarsi, gli uccelli acquatici presero in volo Ata-en-sic e la portarono sul dorso della tartaruga. la terra crebbe rapidamente ed era divenuta un'isola quando Ata-en-sic udendo delle voci sotto il cuore, una dolce e suadente, l'altra forte e litigiosa.

e cosi Ata-en-sic seppe che il compimento della sua missione di popolare la terra si stava avcinando e diede alla luce due gemelli. 

erano Ioskeha e Tawiscara, ovvere il bianco e lo scuro. una volta cresciuti litigarono furiosamente e alla fine vennero alle mani; Ioskeha prese come arma le corna di un cervo mentre Tawiscara prese una rosa selvatica, come c'era d'aspettarsi quest'ultima si rivelò un'arma assai inefficace, e così Tawiscara gravemente ferito, si volse per fuggire e le sue gocce che caddero dalle sue ferite divennero pietre focaie.

in seguito Ioskeha si costruì una casa nell'estremo oriente e divenne il padre dell'umanità e la principale divinità di Uroni e Irochesi, Ioskeha sempre secondo il mito uccise i mostri che infestavano la terra, riempiendo i boschi di selvaggina, insegnando alla sua gente a coltivare e ad accendere il fuoco e istruendoli in molte altre arti della vita.