La religione del sud-est

sacerdote mississippiano (1400 D. C.

la religione delle tribù indiane del sud-est era rimasta imutata dai tempi dei costruttori di tumuli ossia dal 1000 A. C. ed era un complesso di culti per la venerazione del sole, del fuoco e del grande serpente che derivano dalla civiltà del Mississippi. il credo religioso tra alcune tribù sembra essere culminato dalla concezione di un dio celeste o di una divinità suprema connesa al sole, e di una moltitudine di spiriti minori. sembrano anche esserci state distinte classi di sacerdoti, indovini e guaritori.

benchè i particolari differiscono da tribù in tribù alcuni popoli sudorientali (essempio i Cherokee del Tennessee) credevano che l'universo fosse diviso in tre diversi parti (è un pò ricorda l'universo secondo i Maya) il mondo superiore dell'ordine perfetto, il mondo presente dove il genere umano viveva insieme agli animali e alle piante, e il mondo infero del disordine, del male e della corruzione.

il mondo umano presente trasse origine dalla continua lotta tra il mondo superiore e quello infero. a volte i quadrupedi e gli uccelli passavano dal mondo presente a quello celeste. mentre serpenti, lucertole e pesci facevano parte del mondo infero, come Uktena il mostruoso serpente mitologico delle tribù del sud-est che dal capo recava un cristallo splendente o un diamante.

Presso gli indiani del sud-est era forte la credenza nei maghi, nei guaritori e negli uomini della medicina che utilizzavano cristalli per la divinazione (si pensava provenissero dalle squame di Uktena) tuttavia è stata tramandata la notizia di un solo talismano di cristallo, avvolto in una pelle di cervo e nascosto in una grotta.

la tribù dei Cherokee aveva una teoria secondo la quale la malattia era dovuta a una vendetta del mondo per il disprezzo e l'indifferenza degli esseri umani verso gli animali. dalle piante, dalle erbe medicinali e dagli alberi si otteneva un aiuto per lottare contro le malattie. 

bevande emetiche, farmaci a base di erbe curative, e stimolanti erano largamente usati per la purificazione cerimoniale, mentre anti dolorifici e medicamenti personali preparati con sostanze vegetali. venivano utilizzati per purificarsi in occasione della celebrazione del raccolto del gronoturco (festa denominata Green Corn) ed è ancora usata al giorno d'oggi dai Seminole della Florida.

Il sole era come in Mesoamerica la divinità più grande, e sulla terra era rappresentata dal fuoco. l'adorazione del dio sole insieme ai sistemi di classi sociali, è un segno della civiltà Mississippiana e in definitiva di quella del Mesoamerica.

le tribù Creek, Choctaw e Cherokee avevano una cerimonia in onore del mais verde detta "Puskita" simile alla moderna Green Corn; era una celebrazione annuale che contribuiva a unire il villaggio, la tribù e la nazione. idee di pace, giustizia, amicizia ed espirazione delle colpe accompagnavano il rituale, che si svolgeva nella piazza del villaggio e durava da quattro a otto giorni.

Il Mico (capo) o i sacerdoti invocavano il signore dello spirito chiamato Esaugeth Emissee alla qualle offrivano una pannocchia di mais sul fuoco sacro all'alba di fronte al sole nascente.

le danze di uomini erano accompagnate da sonagli di gusci di tartaruga indossati alle gambe, a volte dal suono di tamburi realizzati con zucche. le danze tribali venivano eseguite intorno al fuoco principale 

Al capo del popolo Natchez del sud-est ci si riferiva come al Grande Sole. Egli poteva avere numerose mogli e diversi servitori, che doveva mantenere. La linea di sangue reale era matrilineare, il che significa che il Grande Sole s’insediava nella sua carica grazie ai legami parentali che egli contraeva sposando una donna della casta più elevata. Il Grande Sole era adorato come un dio e disponeva di un potere assoluto sulla vita dei suoi sudditi e veniva spesso trasportato su una lettiga da otto uomini (si noti il simbolismo solare). I Grandi Soli erano riveriti al punto che alla morte di un Sole, molti praticavano il suicidio rituale volontario, così come avveniva anche alla morte di altre personalità tribali, quali la regina o il capo dei guerrieri. Alla morte del Capo della Guerra, Serpente Tatuato, nel 1725, due delle sue vedove, una delle sue sorelle, il suo primo guerriero, il suo medico, il suo aiutante capo e la moglie dell’aiutante, la sua nutrice e un artigiano di lance di guerra, scelsero spontaneamente di morire con lui. Sembra che persino suo fratello, il Grande Sole al potere a quel tempo, volesse morire con loro, ma si dice che fu convinto dalle suppliche dei suoi alleati francesi a rimanere in vita. All’inizio del XVIII secolo, i coloni francesi installati nella Louisiana francese assistettero ai funerali della "Grande Regina" durante i quali venivano organizzati sacrifici umani, come anche per quelli del Grande Sole, che probabilmente non erano altro che volontari suicidi rituali.