La religione dei Pawnee

I Pawnee erano un popolo che viveva nell'attuale stato del Nebraska, erano divisi in 4 tribù (Gli Skidi, i Chaui, i Pitahauerat e i Kitkachaki) parlavano una lingua di ceppo Caddoan come i loro fratelli Arikara.

La complessa religione dei Pawnee era basata sul seguire le regole e i ritmi degli dèi del grande cielo sovrastante le pianure; nella loro mitologia il dio creatore si chiama Tiràwa era colui che aveva posizionato in cielo le stelle-dèi.

Quando la stella splendente (Venere) e la grande stella (forse Marte) si accoppiarono fu creata la donna, quindi il dio Sakuru (il sole) si accoppiò con la dea Pah (la luna) fu creato l'uomo.

Divinità minori e terrestri solitamente identificate con animali, agivano come aiutanti degli uomini e intermediari con gli dèi supremi. 

La venerazione degli dèi Pawnee era incentrata su oggetti sacri da loro donati che gli europei chiamavano "fagotti di medicina" più precisamente questi fagotti erano sacrari portatili, ogni villaggio Pawnee possedeva uno di questi fagotti che erano affidati alle cure di un custode ereditario (di solito un sacerdote) 

Le cerimonie Pawnee si tenevano in aprile, e inizia quando i guerrieri Pawnee catturavano una ragazza di solito sui quattrordici anni, portata al villaggio, poi il sacerdote preparava due piccoli fuochi di erba giovane uno a est l'altro a ovest, ma la ragazza veniva portata in quello a est e spogliata nuda e la dipingevano di rosso e di nero.

Quando appariva la stelle del mattino si facevano avanti due uomini vestiti con pelli di gufo attaccate al collo, per dimostrare di essere i messaggeri della stella del mattino, e prendevano il posto accanto alla ragazza legata, poi si avvicinava un altro uomo con una mazza spaccava la testa della ragazza.

un Sacerdote saliva sul palco e sventrava la ragazza morta, l'infilava una mano nella cavità toracica della ragazza e si dipingeva il viso con il suo sangue, e si  dice che a volte ne asportava anche il fegato e lo dava ai membri della tribù.

la carne intrisa di sangue veniva bruciata sul fuoco come offerta agli dèi; una volta che questo rituale era eseguito i guerrieri lanciavano il grido di guerra e scagliavano frecce contro il cadavere della ragazza, i ragazzini più picccoli che non erano in grado di scoccare la freccia venivano aiutati dal padre o da gli adulti.

i sacerdoti restavano anche quando la folla se nè andava, e uno di essi rimuoveva quel che restava del corpo della ragazza.  

L'ultimo rito della stella del mattino fu fatto nel 1838 dopo di che fu proipito del governo degli Stati Uniti d'America.