I Sioux

Come in altri casi di tribù indiane, il nome con cui ci siriferisce a un popolo è diverso da quello con cui quel popolo si riferisce a se stesso. Così, il termine “Sioux” trae origine dal termine “piccolo serpente”, usata con volontà dispregiativa dai nemici Chippewa per additare le popolazioni che vivevano nelle grandi pianure centrali degli Stati Uniti e del Canada Meridionale, fra il fiume Platte fino al monte Heart e dal Missouri fino alle montagne chiamate Big Horn.
L’appellativo prese a diffondersi quando alcuni esploratori francesi chiesero a un indiano Chippewa  il nome della gente che popolava quelle terre. La logica risposta fu: “piccolo serpente”, rispetto al “serpente” rappresentato ai loro occhi dagli Irochesi.

I Sioux erano divisi in tre gruppi; i Lakota (chiamati dai bianchi Teton) che abitavano nelle pianure di nord e sud Dakaota. poi c'erano i Dakota (chiamati dai bianchi Santee o Sioux occidentali) che abitavano in Minnesota. e infine c'erano i Nakota (chiamati dai bianchi Yankton) che abitavano in Montana.

La nazione Sioux più numerosa e quella che oppose più resistenza ai Bianchi fu quella dei Lakota che viveva in un territorio estenso tra gli attuali stati di North e South Dakota e parti del Wyoming; a meta 19°secolo si contavano 25 mila Lakota divisi in 7 principali tribù: gli Oglala, i Brule, i Blackfoot, gli Hunkpapa, i Senz'arc, i Minneconjou e i Two Kattle.

Ai tempi della vita libera dei Sioux delle praterie, chiunque vivesse nell'accampamento doveva accettarne le regole ed era tenuto a rispettare le decisioni del consiglio, all'interno del quale non venivano prese soltanto all'unanimità e per il bene esclusivo della collettività. se un uomo si trovava in disacordo con tali regole o decisioni, era libero di abbandonare l'accampamento e di andare a vivere lontano con la propria famiglia e la propria tenda.

Fra i Sioux, i  consigli erano formati dal leader e da due o tre uomini che questi designava come aiutanti e consiglieri, scelti tra i più forti ed esperti. 

Un modello di governo ugualmente rispettoso della libertà personale era praticato dalla lega Irochese e la confederazione degli Uroni (popoli dei boschi del nord-est) 

Il potere esecutivo nella società Sioux era interamente nelle mani degli Akicita, costoro erano uomini nominati direttamente dal consiglio e tutti membri dell'accampamento erano loro soggetti, leader compresi. 

Spettava agli Akicita far rispettare le decisioni del consiglio, mettere in guardia ed eventualmente punire chi trasgredisse le regole; uno dei tanti compiti di un Akicita era di dirigere le battute di caccia, dovevano assicurarsi che nessun cacciatore agisse di propria iniziativa e che la selvaggina venisse equalmente divisa e distribuita ai bisognosi. 

Il capo degli Akicita si dipingeva tre strisce nere sul volto, e in un accampamento di grosse dimensioni ricopriva il ruolo di messaggero pubblico, incaricato di rendere note ad alta voce le decisioni del consiglio o qualsiasi altra informazione. 

Il Tepee, la tenda degli indiani delle pianure

L'abitazione dei Sioux (e di altre tribù delle pianure) era la tenda nota come Tipi che forniva un ambiente tiepido e confortevole ai suoi occupanti anche durante gli inverni più rigidi, era impermeabile anche sotto le piogge più battenti e fresca anche al culmine delle calure estive. Era trasportabile - fattore importante dal momento che la maggior parte delle tribù era nomade - e poteva essere smontata ed era imballabile rapidamente quando una tribù decideva di mettersi in movimento, così come era possibile tornare a tirarla su rapidamente quando una tribù decideva di insediarsi in un'area.

Oggi sono di norma la copertura è di canvas e vengono utilizzati da famiglie di nativi che assistono a feste e celebrazioni (Powwow) o che erigono accampamenti in cui si trasmettono alle generazioni più giovani le tradizioni.

I tipi consistono di tre elementi: un insieme di pali, il numero varia a seconda della dimensione del tepee (11 per un tepee da 3 -4 metri, 14 per un tepee da 5m...), una tela o una copertura di pelli, lining (rivestimento interno chiamato anche la tela della rugiada). Corda e picchetti sono necessari per legare i pali ed ancorare la copertura. I tipi si distinguono dalle altre tende per due innovazioni determinanti: l'apertura superiore delle falde per il fumo, che permettono all'abitante di cuocere e riscaldarsi con un fuoco acceso, e la copertura versatile, che consente un solido ma controllato sistema di circolazione dell'aria fresca e di smaltimento dei fumi con qualsiasi tempo. I tipi sono concepiti per essere agevolmente montati e smontati in funzione degli spostamenti, specialmente per inseguire le mandrie di bisonti. I lunghi pali potevano essere impiegati per costruire un travois trainato da cani e più tardi da cavalli.

lo sciamano Sioux Oglala Alce Nero (il primo a sinistra), con suo padre

Audacia, forza d'animo, generosità, saggezza: queste erano le virtù che ogni uomo Sioux doveva avere. l'audacia veniva inculcata fin dalla più tenera età. appariva nei racconti dei vecchi, nelle regole di comportamento che i genitori ripetevano in continuazione, ed anche nei giochi dei bambini. 

Tutti i bambini venivano educati sin dalla più tenera età a diventare guerrieri, ma il battesimo di fuoco avveniva all'incirca sui quindici-sedici anni, quando essi prendevano parte per la prima volta a una spedizione di guerra. 

Grandi onori venivano tributati a chi fosse in grado di diffendere la propria famiglia e il proprio popolo, compiere gesta eroiche sul campo di battaglia e rifornire la propria gente della selvaggina neccessaria a sfamarsi. un guerriero veniva invitato a sedersi nel consiglio e la sua influenza in tale sede era proporzionale alla sua fama, al suo coraggio e alla sua abilità nel proteggere la propria gente. 

In generale, nel periodo successivo al contatto coi bianchi le azioni di guerra venivano effettuate per rubare dei cavalli e indebolire così la tribù avversaria, in modo da assicurarsi il predominio sui vastissimi territori di caccia. 

Le armi dei Sioux in guerra erano archi e frecce, mazze di pietra, Tomahawk, Lance, coltelli e i fucili (aquistati a meta 17°secolo) e un piccolo scudo rotondo usato a cavallo come mezzo di difesa.

Nella società Sioux era la donna a svolgere le quasi totalità del lavoro necessario alla vita tribale: ella preparava il cibo, montava e smontava il Tepee, conciava le pelli, confezionava gli abiti dell'intera famiglia e si occupava dell'educazione dei figli (per i maschi ciò avveniva in parte e fino alla pubertale) 

Il tipo di vestiti indossati dalle donne della tribù Sioux erano abiti al ginocchio. I leggings da donna coprivano le gambe fino al ginocchio e venivano tenuti con reggicalze. Le donne indossavano anche le tuniche di bufalo per stare al caldo e all'asciutto. Gli abiti delle donne Sioux che venivano usati per le occasioni speciali erano elaborati con perline e dipinti con segni e simboli che riflettevano la loro identità tribale e valori familiari che celebravano atti di valore dai loro uomini o sacrifici fatti per il benessere della famiglia e della tribù . Le donne Sioux portavano i capelli in due trecce spesse decorate con perline. 

Mentre gli uomini Sioux indossavano Gli abiti che consistevano in giacche di pelle di daino con frange o camicie. Caldi vesti di bufalo o mantelli erano anche indossati per proteggersi dalla pioggia e dal freddo. Gli uomini Sioux adulti indossavano anche berretti da guerra piumati ornati di piume d'aquila, pelli di ermellino e perline come simbolo di onore e realizzazione. 

Il modo di vivere dei Sioux può essere definito predatorio. il benessere economico dipendeva dalla loro capacità nel cacciare e nel raccogliere frutti e vegetali selvatici. i Sioux non praticavano l'agricoltura.

per i pascoli vagavano grandi mandrie di bisonti e greggi sparse di antilopi, sugli altipiani si aggiravano lupi e coyote. essendo stati anticamente cacciatori delle foreste i Sioux compresero naturalmente l'importanza del bisonte per la loro economia e sfruttarono in pieno questa risorsa. c'é ragione di credere che i Sioux o ogni altro popolo di cacciatori non avrebbero potuto sopravvivere ai rigori delle praterie senza il bisonte. 

Alla fine dell'estate, quando veniva tolto il campo per le cerimonie, gruppi di famiglie o bande si disperdevano in tutta la regione per la caccia autunnale. di solito gli uomini cacciavano a coppie e il lavoro di gruppo era vantaggioso per spingere le mandrie e tagliar loro la ritirata.

è stato calcolato che tra il 17° secolo e il 18°secolo, 70 o forse 80 millioni di bisonti popolavano il territorio che si estende a ovest del Mississippi. una delle tante tecniche usate dai Sioux per cacciare il bisonte era di creare il panico fra le mandrie per spingerle verso i dirupi. veniva impiegato un uomo esperto, con indosso la pelle di un bisonte che attirava la mandria nella direzione desiderata. il ruolo del chiamatore di bisonti richiedeva la conoscenza dell'indole di questi animali.  Le cose cambiarono radicalmente quando il cavallo si diffuse nelle pianure, e i Sioux come gli altri popoli nomadi delle pianure si servirono del cavallo per seguire le mandrie con minor fatica.